Pubblicato da: Andrea | 7 novembre 2012

Domani, quando sentirò le onde infrangersi sulla riva e fare quel fragore immenso.

«Domani, quando sentirò le onde infrangersi sulla riva e fare quel fragore immenso, e avvertirò il gelo dell’acqua che mi lambisce i piedi, so già che ripenserò a te, a quel giorno distante nel tempo, a quell’altra vita che non abbiamo mai vissuto e che non vivremo mai, a quello che sarebbe potuto essere se solo i nostri destini si fossero incontrati in maniera differente, in un’altra epoca e in un altro luogo. E mi verrà da sorridere nel ricordo di quei momenti condivisi assieme, quando bastava una tua risata per cancellare tutto il resto, la fatica dei giorni pesanti, la tristezza dei dilemmi quotidiani, la consapevolezza concreta e crudele del nostro essere uniti, ma separati per sempre da una condizione più forte del desiderio umano. E mentre una lacrima mi solcherà le guance e andrà a unirsi al mare, verso un’altra terra, un altro destino, capirò che non ti ho perso perchè era quello che davvero volevo accadesse, ti ho perso perchè ti amavo così tanto da non saperti aspettare.»


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